Commento alla SuperpippoSorapache

Commenti alla "Superpippo"...

a) Organizzazione efficace, precisa, puntuale
b) Percorso mozza-fiato (anche in senso stretto!)
c) Partecipazione nutrita ed entusiasta

Poche parole, giudizi concisi, semplici e, soprattutto, sinceri.
Sebbene sia un montanaro lillipuziano (in altri termini un modesto alpinista per passione e non per professione) questa è stata la mia "prima assoluta" ad una corsa in montagna.
La mia iscrizione alla "Superpippo" è stata la naturale conseguenza della mia "prima assoluta" ad una 100 km, la "100 & lode" dello scorso Settembre, corsa senza alcun allenamento, senza aver mai percorso più di 25 km in vita mia e conclusa grazie alla straordinaria organizzazione e "compartecipazione" di tutte le persone che ho incontrato via via nei vari punti di ristoro.
Ovviamente la soddisfazione finale è stata mia, ma la volevo condividere con quanti ne avevano dato vita e, quindi, mi sono presentato a Posina, senza sapere a ciò a cui andavo incontro, senza allenamento a causa dei continui viaggi all'estero per lavoro...
Vi scrivo, infatti, dalla Spagna, dove sono giunto meno di 24 h dopo la corsa.
Comunque, ho assaporato dal primo all'ultimo metro la corsa, la fatica richiesta dal percorso, lo scenario incantato di una grande montagna, il sorriso, la cortesia e l'incitamento degli addetti alla sicurezza e ai punti di ristoro, collocati ad hoc nei punti strategici della salita.
La soddisfazione personale non è mancata, essendomi posto un limite ed aver scoperto di averlo centrato in pieno, anzi, migliorato nettamente, proiettando la mia curiosità già al prossimo anno.
Se riuscirò ad organizzare le mie trasferte di lavoro con le date delle prossime corse che organizzerete, farò di tutto per partecipare a tutte al fine di onorare il vostro encomiabile impegno, dedizione ed abnegazione.

Per quanto riguarda la famosa cengia: non mi è parsa pericolosa e assolutamente percorribile di corsa, anche se, effettivamente, non era il luogo più idoneo per un eventuale sorpasso. D'altronde molti tratti (a volte anche lunghi) non permettevano alcun sorpasso e, ad essere sincero, mi è dispiaciuto vedere alcuni di noi scartare e "tagliare" qualche tornante per guadagnare posizioni, ma l'essere "decubertiani" non è prerogativa di tutti gli atleti.

PS: avevo dimenticato a casa la busta ritirata con il pettorale e, una volta ridisceso a Posina, sono rimasto a bocca asciutta perché sprovvisto di buono-pasto...
Credo che un buono-pasto consegnato assieme alla maglietta avrebbe potuto (o potrà aiutare nel futuro) persone, come il sottoscritto, che hanno la testa un po' fra le nuvole.

PPSS: anch'io ho ancora il bozzo per la testata data allo stesso albero... chi avanza a testa bassa rischia... vi assicuro che dopo la "craniata" (che ha fatto tremare il faggio, posto circa a metà dei tornanti) ho proseguito alzando gli occhi, evitando altri "spiacevoli e dolorosi scontri".

Siete stati molto bravi e vi giunga un mio sincero ringraziamento!
Paolo


Articolo tratto da: Gruppo amici della Cerniera - http://amicidellacerniera.altervista.org/
Scritto da Paolo, Mercoledi 07 Ottobre 2009 - 07:00 (letto  6604 volte)
URL di riferimento: http://amicidellacerniera.altervista.org/index.php?mod=none_News&action=viewnews&news=1254891650